Quella delle corse automobilistiche di granfondo su strada, rappresenta una considerevole tradizione italiana che, con l’organizzazione dell’AutoGiro Automobilistico d’Italia torna ad essere dal 2019 un appuntamento fisso nel panorama degli Historical Challenges.Una Prova di Regolarità dove i concorrenti dovranno rispettare una tabella di marcia o semplicemente un Raid Turistico questo è lo spirito con il quale gli equipaggi saranno chiamati ad affrontare un suggestivo percorso a tappe che li porterà ad attraversare luoghi e scenari affascinanti.

L’Autogiro d’Italia 2023
dal 4 al 10 giugno
L’Italia come non l’hai mai vista
Una corsa storica con un tragitto epico e tutto da scoprire. A partire da Giovanni Agnelli, Emanuele Bricherasio, Vincenzo Lancia sino ad arrivare a Campioni del calibro di Mario Umberto Borzacchini, Tazio Nuvolari, Campari, Varzi, Taruffi, Fangio, ed avvicinandosi ai giorni nostri, Markku Allen o Riccardo Patrese, in tanti hanno voluto provare l’emozione che soltanto sfide cosi potevano assicurare. E sono proprio quelle emozioni, quelle sensazioni uniche, in una sola parola, quel sogno, che l’AutoGiro d’Italia – Historic Challenge vuole far rivivere a chi raccoglierà questa sfida. Una manifestazione per auto storiche che si snoda su un suggestivo percorso a tappe e che porta gli equipaggi ad attraversare luoghi e scenari affascinanti.

Autogiro d'Italia 2023
dal 4 al 10 giugno
da Pisa al Monte Bianco
Arte, storia, cultura, adrenalina! Mai come in questa edizione dell’Autogiro d’Italia tanti elementi si erano fusi prima per dare vita ad un evento unico nel suo genere.
Dallo splendore della Piazza dei Miracoli di Pisa, laddove il folle genio di Galileo reinterpretò le affermazioni aristoteliche, a Tortona, oppidum dei Liguri Stadielli prima e colonia romana poi, centro di importanti vie di comunicazioni come la Via Postumia, la Via Fulvia o la Aemilia che giungeva dall’odierna Aqui Terme. Ma se la storia è evoluzione, evoluzione anche industriale, come non toccare Torino e rendere omaggio al Museo Nazionale dell’Automobile ed al Lingotto, luogo in cui il sogno di motorizzare l’Italia si trasformò in realtà. Ed ancora dalla Città dell’auto fin
su la vetta d’Europa, Courmayeur ed i 4810 metri del Monte Bianco e poi Biella con il suo circuito automobilistico cittadino che, esattamente il 9 giugno cosi come nel ’35 ed 88 anni dopo, vedrà sfilare gli equipaggi dell’Autogiro d’Italia sulle stesse curve dove Tazio Nuvolari vinse il Gran Premio di quella che poi divenne la moderna Formula1. Dalle Langhe alla Bassa parmense con Soragna e le sue eccellenze enogastronomiche che sapranno stuzzicare i palati più fini tra rocche e castelli. I Musei del Cibo della Provincia di Parma faranno da splendida cornice a tutto questo. In fine, dopo oltre 1600 chilometri e sei fantastiche tappe, sarà il lungomare di Marina di Pisa a chiudere il sipario sull’edizione 2023 di un Autogiro d’Italia sempre più esclusivo e ricco di emozioni.
Noi siamo pronti e tu?
L’Autogiro D’Italia 2023
L’equipaggio Pirovano – Ravasi su Jaguar XK120 del 1950 mette il sigillo sulla quinta edizione dell’Autogiro d’Italia
L’equipaggio composto da Enzo Pirovano e Claudio Ravasi su Jaguar XK120 del 1920 si è aggiudicato l’edizione 2023 dell’Autogiro d’Italia, appuntamento ormai fisso nel panorama dei challenge d’epoca. Secondo l’equipaggio Zapelli – Scandurra su Ferrari 355 GTS del 1995 , terzo l’equipaggio Tomasi – Boschetti su Alfa Romeo Giulietta Spider del 1961.
Il premio di eleganza è stato vinto dall’equipaggio Meda – Risi su Fiat 2300 Coupè del 1966.
Sul lungomare di Marina di Pisa i concorrenti sono arrivati dopo aver percorso circa 1600 chilometri suddivisi in sei tappe; partiti sempre dalla Città della torre pendente ed essere transitati a Tortona, Torino, Courmayeur, Biella, Soragna e Collecchio, gli equipaggi hanno fatto ritorno sulle rive del Tirreno portando cosi a termine la quinta edizione dell’Autogiro d’Italia.
Un’edizione che è coincisa con l’inizio della partnership con la CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa; la CNA, che vale la pena ricordare. conta su circa 623.000 associati ed è presente in tutte le provincie italiane, non ha fatto mancare il suo supporto in occasione di tutti gli arrivi.
Il traguardo di Torino di fronte al Museo Nazionale dell’Automobile, la visita al Monte Bianco con l’ascensione sullo Sky Way, la rievocazione storica del Circuito di Biella che giusto 88 anni fa, il 9 giugno del ’35, vide il trionfo di Tazio Nuvolari, i Musei del Gusto di Soragna e Collecchio, hanno rappresentato soltanto alcuni dei momenti magici di questo evento.
“Con tanto orgoglio ed un pizzico di presunzione, mettiamo in archivio questa quinta edizione dell’Autogiro d’Italia – ha dichiarato Giampiero Sacchi, Direttore della manifestazione -. Stanchi ma soddisfatti veniamo ripagati dai complimenti che ci riservano i partecipanti cosi come dalla gioia di chi, sulle tante piazze cha abbiamo attraversato, non ha voluto mancare questo appuntamento. Per noi tutto questo è il premio più bello. Il numero sempre crescente, cosi come la qualità delle auto partecipanti, ci fa capire che questo è un format che funziona anche se l’impegno è enorme. Voglio ringraziare l’ASI per la fiducia che ci concede ormai da qualche anno cosi come il CSI, tutti i nostri sponsor senza i quali non potremmo mettere in strada questa manifestazione ed in particolare il CNA che spero voglia seguirci in futuro. Siamo arrivati sul lungomare di Marina di Pisa ma la mente già vola verso il 2024 per il quale stiamo già lavorando per regalare ai partecipanti nuove emozioni e sensazioni ancora più belle.”
L'equipaggio Meda - Risi su Fiat 2300 Coupè del 1966 vincono il Concorso di Eleganza Autogiro d'Italia 2023.






